
Esorcizzare la morte: fa parte della vita, ma parlarne spesso mette a disagio o fa paura.

Allo stesso modo, la sua presenza c’incuriosisce e ci spinge a cercarne il significato. Ecco perché da sempre, le persone raccontano storie, creano tradizioni e organizzano feste per provare a rendere la morte meno spaventosa e più comprensibile.
Halloween ne è solo un esempio: nella nostra cultura e nell’intrattenimento, la morte viene spesso rappresentata per aiutarci a conviverci.
Da anni, come team di Onoranze Funebri LANZANI, ascoltiamo e accompagniamo famiglie che si trovano ad affrontare il grande tema del distacco: la nostra esperienza ci insegna che trovare parole semplici, un gesto o un rituale può fare la differenza nel trasformare la paura in conforto e vicinanza.
Vediamo insieme perché la morte esercita su di noi sia timore che fascino, e come ricorrenze, arte e film ci possano aiutare ad affrontare questo grande mistero.
Perché la morte ci fa paura… e ci incuriosisce?
Per la maggior parte di noi, la morte rappresenta la fine di tutto ciò che conosciamo.
È normale averne paura, perché ci parla di separazione, di perdita, di qualcosa che non possiamo controllare: questa paura ci accomuna tutti, indipendentemente dall’età o dalla cultura.Eppure, proprio perché non sappiamo cosa c’è “dopo”, la morte ci affascina: ne parliamo, la raccontiamo nei libri e nei film, la rappresentiamo durante feste e rituali.
In un certo senso, trasformiamo la paura in curiosità e talvolta in meraviglia.
Paura e fascino: una “sfida” che ci aiuta
Elaborare il dolore per la perdita di un ex partner o di un collega può essere particolarmente difficile, perché spesso la società non riconosce la profondità di questi legami: nella vita capita che le persone prenGuardare un film horror, leggere una storia di fantasmi o partecipare a Halloween sono modi sicuri per affrontare questa paura.
Si possono vivere emozioni forti, ma sapendo che non ci sono reali pericoli, in un “gioco” con la paura che ci permette di sentirci più forti e forse un po’ più preparati ad affrontare le difficoltà.
I mostri, gli spettri e i racconti spaventosi diventano strumenti attraverso cui mettiamo in scena le nostre paure e cerchiamo di dominarle, almeno per un po’.
Anche nel nostro lavoro quotidiano, abbiamo visto quanto sia importante lasciare spazio alle domande, alle incertezze e persino ai momenti di leggerezza, perché sono proprio questi a rendere il dolore più gestibile.
Halloween: la festa che gioca con la morte
Halloween è la festa in cui, almeno per una notte, la morte smette di essere solo un tabù: le sue origini sono antiche e parlano di una notte speciale, in cui si credeva che il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti si facesse sottile.
“Dolcetto o scherzetto”? Ecco cosa c’è dietro.
Oggi ci si traveste e si va a caccia di caramelle, ma tutto nasceva come un modo per confondersi tra gli spiriti e proteggersi dalle paure, in una rappresentazione in cui fare offerte di cibo o accendere candele era un gesto di rispetto e un modo per ricordare chi non c’era più.

Anche Halloween è cambiata, ma rimane un momento in cui la paura si trasforma in gioco e condivisione: decorare la casa con zucche, scheletri e ragnatele serve anche a rendere l’argomento più leggero e ad affrontarlo insieme ai membri più piccoli della famiglia.
- Scherzare con la paura: simboli come teschi e fantasmi, resi simpatici e colorati, aiutano grandi e piccoli ad affrontare un tema difficile.
- Invertire i ruoli: per una sera, ciò che normalmente fa paura diventa divertente.
- Condivisione: festeggiare insieme rende la paura meno pesante e più “umana”.
Come professionisti del settore funerario, sappiamo quanto sia importante trovare, anche nei momenti bui, spazi di condivisione e leggerezza per ricostruire la fiducia nella vita.
L’arte e il cinema: raccontare la morte per capirla meglio
Non solo festività ad hoc: anche l’arte, i libri e i film affrontano il tema della morte da tanti punti di vista. Dalle storie antiche fino alle serie TV e ai film di oggi, mettiamo in scena la paura, proprio per sottolineare la bellezza e la fragilità della vita.
Perché le storie “da brivido” ci piacciono tanto?
- Per capire i nostri limiti: le storie di mistero o di crimine ci aiutano a esplorare il lato oscuro, facendoci sentire più consapevoli.
- Per provare emozioni forti: un film spaventoso può farci battere il cuore, ma alla fine ci fa anche ridere o tirare un sospiro di sollievo.
- Per riflettere sulla vita: spesso, dopo una storia che parla di morte, sentiamo il bisogno di abbracciare di più chi amiamo e di vivere con più intensità.
Tutte queste rappresentazioni ci ricordano che la vita è preziosa proprio perché fragile. Ogni giorno, accompagnando le persone in momenti delicati, ci rendiamo conto di quanto sia importante custodire i ricordi e celebrare i legami, anche attraverso gesti semplici.
Esorcizzare la morte: accettare, parlare, ricordare

Affrontare il tema della morte non significa banalizzarla o rimuoverla, ma darle un posto nel nostro dialogo quotidiano.
Prendersi un momento per ricordare chi non c’è più, condividere una storia, partecipare a un piccolo rito o a una festa come Halloween ci aiuta a sentirci meno soli nella nostra paura e più in contatto con la nostra umanità.
Ecco cosa possiamo imparare!
- Il dialogo aiuta SEMPRE: parlare della morte, anche in modo leggero, è utile a tutte le età.
- Ricordare chi non c’è più è importante: i rituali e le tradizioni mantengono vivo il legame con chi abbiamo amato.
- La vita è unica: pensare in modo leggero alla morte ci spinge a dare valore a ogni giorno, alle persone e ai piccoli gesti.
Noi di Onoranze Funebri LANZANI, forti di tanti anni di esperienza e di ascolto, sappiamo quanto questi momenti possano fare la differenza, per imparare a convivere con quel mistero che, da sempre, ci fa paura ma ci rende anche profondamente umani.
A volte basta un sorriso dietro una maschera di Halloween, un film visto con amici, o una serata passata a raccontare vecchie storie per trasformare la paura in forza.
In Onoranze Funebri LANZANI, la nostra missione è accompagnare le persone con empatia e professionalità, riconoscendo la dignità di ogni forma di dolore, anche quello che sembra invisibile agli occhi del mondo: chiedi con fiducia un preventivo servizi funebri.


