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Parlare ai defunti con l’AI: esistono confini da non superare?

Parlare ai defunti: immagina di poter conversare ancora una volta con una persona cara che non c’è più, di sentire la sua voce, ricevere un consiglio o semplicemente scambiare un saluto. 

LANZANI Parlare ai defunti con la AI

Fino a pochi anni fa, questo scenario apparteneva esclusivamente alla fantascienza, confinato tra le pagine dei romanzi episodi di serie tv come Black Mirror. Oggi invece, con l’evoluzione dell’Intelligenza Artificiale (AI), la creazione di avatar digitali di persone defunte è una realtà tecnologicamente possibile e sempre più accessibile.

Ma… mentre la tecnologia corre veloce, offrendoci strumenti potenti come le app che generano “cloni” digitali, noi esseri umani ci troviamo di fronte a interrogativi profondi. Siamo davvero pronti a gestire un’eredità che non è fatta solo di beni materiali, ma di dati, ricordi e, forse, di una nuova forma di presenza virtuale?

In questo Articolo esploreremo il delicato confine tra memoria e tecnologia, analizzando da esperti del settore funerario che operano da oltre un secolo nella zona di Milano e Monza Brianza, le opportunità e le ombre di questa rivoluzione silenziosa.

Quando pensiamo all’eredità, la mente corre subito a case, oggetti preziosi o risparmi; eppure, nell’era della connessione costante, stiamo accumulando un patrimonio invisibile ma immenso: la nostra eredità digitale.
Ogni giorno infatti lasciamo tracce: email, foto nel cloud, conversazioni su WhatsApp, profili social, video, tutti frammenti che compongono un mosaico dettagliato della nostra identità.

Se fino a ieri questi dati rischiavano di perdersi o rimanere chiusi in account inaccessibili, oggi l’AI (CON IL NOSTRO CONSENSO) è in grado di raccoglierli, elaborarli e utilizzarli per “addestrare” alter-ego virtuali che replicano il nostro modo di parlare, pensare e persino muoverci.

Grazie agli strumenti di oggi, è possibile creare una sorta di “presenza digitale” che ricorda una persona cara scomparsa, partendo dai dati lasciati online.

In parole più semplici, è come affidare a un programma messaggi, email, audio e video affinché possa imitare il modo di parlare o scrivere di chi non c’è più.

  • Analisi dei messaggi: il sistema studia le parole, il tono e il modo di esprimersi della persona, così da ricreare dialoghi che suonano familiari.
  • Riproduzione della voce: con alcune registrazioni, si può ottenere una voce molto simile, pronta a leggere messaggi o rispondere.
  • Immagini e video: le foto possono aiutare a creare volti virtuali che si muovono e reagiscono, regalando un effetto molto realistico.

Senza addentrarsi nei dettagli tecnici, il risultato è una presenza digitale che richiama chi si è amato, offrendo potenzialmente ai suoi cari un modo per sentirsi ancora vicini.

Nonostante le perplessità istintive che molti possono provare, questa tecnologia nasce spesso con intenti nobili e può offrire forme di supporto inedite: proviamo a parlarne insieme.

Per alcune persone, il distacco improvviso è un trauma insuperabile: la possibilità di avere un “ultimo saluto” o di mantenere un dialogo, seppur simulato, può rappresentare così una fase di transizione nel processo di elaborazione del lutto.

  • Continuità affettiva: rivedere un volto amato può attenuare l’inaspettato e improvviso senso di vuoto assoluto.
  • Trasmissione di storie: un alter ego virtuale potrebbe raccontare ai nipoti storie di famiglia con la voce del nonno che non hanno mai conosciuto, preservando la memoria orale in modo interattivo.

Un’altra chiave di lettura è il vedere in questa tecnologia la possibilità di creare archivi storici viventi: immaginate di poter “intervistare” figure storiche o grandi pensatori del passato (ricostruiti sui loro scritti) per scopi educativi, particolarmente utili nei casi di insegnamento per bambini con difficoltà e disturbi nell’apprendimento.

In ambito familiare, significherebbe non perdere mai la saggezza e l’esperienza delle generazioni precedenti.

D’altro canto, impossibile tralasciare come l’idea di “resuscitare” digitalmente i morti sollevi questioni etiche e psicologiche di enorme portata, di impatto emotivo e sociale.

Gli psicologi mettono in guardia sul rischio che questi strumenti, invece di aiutare a superare il lutto, lo “congelino”.

  • Impossibilità di lasciare andare: avere la persona amata sempre disponibile in chat o video potrebbe impedire l’accettazione della sua morte, creando una vera e propria dipendenza emotiva.
  • Illusione di realtà: c’è il pericolo concreto di dimenticare che si sta interagendo con un software, non con una coscienza. Di scordarsi che un alter-ego digitale non sente nulla, ma simula sentimenti basandosi su schemi probabilistici.

Chi decide se diventare un avatar virtuale potenzialmente eterno? La questione del consenso è centrale.

  • Diritto all’oblio: una persona potrebbe non voler essere ricreata digitalmente. Senza disposizioni chiare lasciate in vita, gli eredi potrebbero prendere decisioni contrarie alla volontà del defunto.
  • Manipolazione dell’identità: un’AI, per quanto accurata, può commettere errori e far “dire” cose che la persona reale non avrebbe mai detto, alterandone la memoria e la reputazione.

C’è infine anche un aspetto puramente commerciale.
Diverse startup offrono questi servizi, talvolta con modelli di business che prevedono abbonamenti per mantenere “in vita” l’avatar. Ci chiediamo allora: è etico monetizzare il desiderio di contatto con chi non c’è più? Cosa succede se si smette di pagare e si “spegne” il nonno digitale?

In uno scenario così delicato, poter contare su un punto di riferimento affidabile fa davvero la differenza. 

Onoranze Funebri LANZANI, storicamente presente sul territorio lombardo e particolarmente attiva nelle province di Milano, Monza Brianza e Lecco, offre un sostegno concreto e umano per ogni aspetto legato all’ultimo saluto.
Da sempre accompagniamo le famiglie nella gestione di tutti i servizi funebri tradizionali e personalizzati e oggi siamo pronti a rispondere anche alle domande sulle nuove tematiche digitali e l’eredità di memoria nel tempo. 

Affidarsi a LANZANI significa trovare ascolto, trasparenza e soluzioni su misura, con uno staff sempre disponibile per affrontare ogni esigenza, dalla cerimonia fino alle consulenze sulle nuove sfide che il digitale porta anche in questi momenti di vita.

La possibilità di creare alter-ego dei defunti è una delle frontiere più affascinanti e al contempo inquietanti della nostra epoca, perché ci costringe a ridefinire concetti antichi come memoria, lutto e immortalità.

Non esiste una risposta giusta o sbagliata, né una posizione definitiva da prendere oggi: esistono sensibilità diverse e storie personali uniche. C’è chi troverà in queste tecnologie un conforto inestimabile e chi le rifiuterà come una violazione della natura.

L’importante è affrontare questo tema senza pregiudizi, con empatia e consapevolezza.

Per questo, offriamo un servizio gratuito e personalizzato di preventivo funerale online, che consente alle famiglie di conoscere in anticipo tutte le spese da affrontare. Comodo, riservato e professionale.

Contattaci con serenità e fiducia: la riservatezza è garantita!

In Onoranze Funebri LANZANI, la nostra missione è accompagnare le persone con empatia e professionalità, riconoscendo la dignità di ogni forma di dolore, anche quello che sembra invisibile agli occhi del mondo: seguici anche sui Social!

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